Archivi tag: didattica musicale scuola primaria

Con i bambini, analizziamo la “Primavera” di Vivaldi

 

Le Quattro Stagioni di Vivaldi sono il “Poema in musica della Natura”. Natura ed arte sono strettamente relazionate, complementari, perché evocano la parte migliore di noi stessi.

I più grandi pittori, i più grandi scrittori, musicisti, sono sempre stati dei grandi amanti Continua a leggere

Il mio corso di formazione: la musica a colori, primo livello 4 ore

Nuovo appuntamento nei prossimi giorni con la “Musica a  colori”  … In sole 4 ore vivremo un’esperienza interessante ed innovativa per offrire ai nostri piccoli allievi un percorso didattico-musicale che li aiuterà  ad avvicinarsi alla musica , soprattutto allo strumento musicale, in maniera semplice e divertente.

Innanzitutto parleremo di colori…. si, perché il mondo che osserva il bambino è un mondo colorato e non in bianco e nero.

La notazione musicale sarà così impostata “a misura di bambino” con una metodologia semplice, innovativa e soprattutto divertente 🙂 Continua a leggere

Ritmo e movimento

Vediamo come presentare il ritmo attraverso l’esecuzione di azioni che scandiscono la misura musicale.

Si può iniziare utilizzando gli stessi nomi dei bambini (Marco, Anna, Giuseppe, …) che vengono pronunciati e sottolineati con il battito delle mani.

Successivamente vengono evidenziati anche gli accenti: accento forte per il battito sul palmo della mano, accento debole per il battito sul polso. Es: Mar-co = battito sul palmo + battito sul polso. Questa attività porta il bambino a prendere coscienza della differenza di intensità tra un colpo forte e un colpo debole (piano).

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Strumenti musicali “Virtuali” – a misura di bambino

batteria virtualeNegli ultimi anni è notevolmente aumentato l’interesse per le ricadute dell’insegnamento della musica nello sviluppo generale dell’intelligenza degli alunni anche in ambiti non musicali.

Moltissime ricerche hanno dimostrato che un’attività costante musicale in età prescolare e scolare contribuisce in modo determinante alla crescita globale del bambino aiutandolo a costruire la propria identità, a sviluppare una maggiore consapevolezza di sé, a conoscere e Continua a leggere

lezione n.4 con le note colorate : spieghiamo il trigramma col brano “grillo canterino”

In questo nuovo appuntamento presentiamo la sesta nota della scala musicale, ovvero il “LA”.

Per la sua corretta notazione nel rigo musicale, al posto del bigramma, useremo la scrittura musicale sul “Trigramma”, ovvero il pentagramma semplificato con solo le sue tre linee inferiori.

In questo modo utilizzeremo correttamente il rigo musicale per impostare le sei note presenti nel brano

nb.   “Pentagramma” . Il suo nome deriva dal greco  : penta = cinque e gramma = linea .

“Monogramma” : notazione musicale sulla prima linea inferiore del Pentagramma

“Bigramma” : notazione musicale sulle  2 linee inferiori del Pentagramma
“Trigramma” : notazione musicale sulle 3 linee inferiori del Pentagramma

Utilizzando il nostro Metallofono, Continua a leggere

Scheda didattica: notazione ed esercizio per la durata dei suoni

durate dei suoni

durate dei suoni

Per stabilire la durata delle note musicali vengono utilizzati degli accorgimenti grafici che le rappresentano in maniera convenzionale.

Vedremo che all’interno delle canzoni ci  saranno anche dei momenti in cui non bisognerà suonare, ma semplicemente stare in silenzio ed aspettare la nota successiva.

Questi momenti di silenzio in musica si chiamano “pause” e come le note musicali hanno una precisa notazione in base alla durata del silenzio. Continua a leggere

Disegna 3 note sul rigo musicale – prima lezione

disegno del metallofono

disegno del metallofono fatto da Chiara

I bambini hanno appena scoperto lo strumentino musicale Metallofono,  (trovi la sua prima lezione>>> Qui)  ed oggi presentiamo ai nostri allievi le prime note musicali.

Dopo averle fatte ascoltare con il Metallofono , faremo subito un gioco musicale con le prime tre note, il Do, il Re ed il Mi.

I bambini chiuderanno gli occhi  e,  mentre la maestra suonerà , indovineranno se appunto la nota eseguita è un Do, un Re o un Mi. Continua a leggere

il gioco del canto degli animali

versetto o scherzettoQuesto gioco consente di far esperienza vocale sulle onomatopee dei versi degli animali.

Si parte dall’ascolto del verso dei vari animali (nel video qui sotto se ne possono ascoltare numerosi) ed a seconda del verso da produrre si può sperimentare l’articolazione del suono, scoprendo, attraverso il gioco, le varie possibilità di produzione sonora con le diverse parti delle bocca : suoni con le labbra, il palato, la lingua, i denti, la gola, ecc … ).

In questo modo ci eserciteremo sull’emissione del Continua a leggere

Giochiamo con i Ritmi : la notazione per i bambini

   torta musicale      La durata dei suoni è convenzionalmente espressa con i numeri frazionari e con dei nomi specifici che rappresentano la durata delle note. Infatti in tutti i libri di teoria musicale solitamente troviamo la seguente tabella di figure musicali :

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La durata dell’attenzione: 20 minuti!

Durante la mia ora di musica con i bambini della scuola primaria molte volte i docenti rimangono sorpresi dell’attenzione che i bambini dimostrano verso questa materia  in maniera costante per tutta l’ora.  Questo certamente non è dovuto a dei poteri ipnotici o sovrannaturali 🙂 ma alla capacità di riuscire a trovare il giusto equilibrio tra attività teorica, pratica e soprattutto motivazionale. Continua a leggere

Suoniamo “Au claire de la lune” – spartito e base musicale

022 AU CLAIRE DE LA LUNE

 

 

Oggi impostiamo la lezione di musica con questo famosissimo brano , “Au claire de la lune” ( se cliccate sull’immagine dello spartito che vedete qui, lo aprite, si ingrandisce e lo potete scaricare e stampare liberamente 🙂  )

L’estensione delle note è dal Sol al Mi, Continua a leggere

Scheda Didattica: l’Arpa

Oggi proponiamo ai nostri piccoli l’analisi di uno strumento musicale molto particolare, l‘ARPA. L’arpa è uno strumento a corde pizzicate. Le sue origini sono antichissime ed esistono diversi tipi di arpa in tutte le culture, antiche e moderne: arpa celtica, africana, indiana, ecc. Se ne parla persino nella Bibbia, oltre che nei papiri egiziani, ed è stata trovata un’arpa antichissima negli scavi archeologici della città di Ur in Mesopotamia. Il suo timbro Continua a leggere

Lezione 2: caratteristiche del suono : l’altezza

In questi tre appuntamenti musicali presentiamo le tre caratteristiche principali del suono: altezza, intensità e timbro . Con questa lezione n.2 presentiamo la seconda caratteristica del suono, l’altezza. Nel primo appuntamento abbiamo parlato di timbro  (per chi se lo fosse perso potete consultarlo cliccando questo  link TIMBRO  ) . Mentre per tutti gli elementi della natura il concetto di altezza è espresso con la distinzione tra “alto – basso” in musica parleremo di distinzione tra suoni acuti (alti) e gravi (bassi). Il suono è formato da onde sonore che si propagano nell’aria stimolando il nostro senso dell’udito.  Esse viaggiano nell’aria  con una certa “frequenza caratteristica” ed a seconda della lunghezza dell’onda distingueremo suoni acuti e suoni gravi. Senza scendere in concetti tecnici e acustici che sarebbero di difficile comprensione per i nostri piccoli allievi, passeremo a spiegare il concetto di “altezza dei suoni” con degli esercizi pratici : 

  • Esercizio n.1  simuliamo con la nostra voce la caduta di un oggetto dall’alto verso il basso; sarà abbastanza naturale emettere un suono acuto che scivola verso un suono basso, grave appunto. Viceversa simuleremo la partenza di un razzo ; i bambini con la loro voce e il loro corpo dovranno simulare il razzo che sale dal basso verso l’alto, quindi con la voce dal grave verso l’acuto.
  • Esercizio n.2 : Facciamo ascoltare la voce di un uomo e di una donna : una voce femminile è, di norma, più acuta (e quindi emette onde sonore caratterizzate da una maggiore frequenza) di una maschile che risulterà di conseguenza più grave. Passeremo all’ascolto di una voce di un bambino e di un anziano, alla voce di un uccellino e a quella di un elefante. Sarà divertente ed utile associare le tonalità di voci a frequenze di suono acute o gravi.
  • Esercizio n.3 : Usiamo gli strumentini a disposizione cercando di distinguere quelli che emettono suoni acuti da quelli che emettono suoni gravi. Per esempio useremo un triangolo e dei legnetti per i suoni acuti, un tamburo battente e una grancassa per i suoni gravi. Faremo ascoltare i quattro suoni prodotti dagli strumenti a percussioni e in un contesto di esercizio ritmico i bambini dovranno riuscire a distinguere i suoni acuti da quelli gravi.
  • Esercizio n.4 : Usiamo la tastiera di un pianoforte o tastiera elettronica o metallofono. Come primo passo faremo ascoltare la successione delle note prima dal basso verso l’alto e poi dall’alto verso il basso. Chiederemo ai bambini di distinguere chiaramente se la successione delle note ( detta scala musicale) che stiamo eseguendo sale oppure scende. Come secondo passo faremo ascoltare un suono grave del pianoforte e un suono acuto: i bambini dovranno simularlo con la loro voce e distinguere chiaramente se si tratta si suono acuto o grave.
  • Esercizio n.5 : Con l’uso del maxi-pentagramma disegniamo le note dal do al do e facciamo intonare la scaletta musicale sia in senso ascendente che in senso discendente; i nostri piccoli allievi dovranno mimare con i movimenti delle mani la scaletta musicale dalla nota più grave alla nota più acuta.tastiera

A questo punto non ci resta che passare alla nostra terza lezione, l’intesità… continua…

Buona lezione!

maestro Alessandro Di Millo

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13605-estate-in-musica-alla-cuccagnaIn questi tre appuntamenti musicali presentiamo le tre caratteristiche principali del suono: altezza, intensità e timbro . Iniziamo dalle lezione n.1 e analizziamo  la  prima caratteristica     del      suono, il timbro.  Quando vengono sollecitati gli strumenti musicali  producono dei suoni che, attraverso onde in vibrazione, si propagano nell’aria ed arrivano fino al nostro corpo, al nostro udito. Presentando la lezione ai nostri piccoli allievi Continua a leggere

Metodo Orff per i nostri allievi più piccoli

Un pò di informazioni sul metodo Orff che noi utilizziamo per i nostri allievi più piccoli:

strumentario orffL’Orff-Schulwerk è una metodologia di insegnamento della musica che nasce da una serie di esperienze didattiche nate dal compositore Tedesco Carl Orff nei primi anni trenta.
Il metodo Orff tiene in particolare considerazione il fattore ritmico nella sua totalità, quindi la sua importanza nel movimento, nella voce e nella musica strumentale.
Attraverso le sperimentazioni effettuate da Orff possiamo conoscere le caratteristiche fondamentali ovvero la ricerca dell’elementarità e la metodologia pratica. Musica elementare è musica a misura di bambino, comprensibile e accessibile attraverso l’utilizzo della scala pentatonica (ad esempio Do Re Mi Sol La). Continua a leggere