Le onde sonore del suono compaiono tutte belle, ordinate e armoniose e si propagano dolcemente nell’aria.
Vengono captate dalle nostre orecchie e codificate dal nostro cervello.
Il nostro cervello assocerà il suono udito all’oggetto che lo ha prodotto: pensate, quest’associazione fatta da piccoli rimarrà per tutta la vita!!!
La classificazione , con un ascolto mirato, della voce degli strumenti musicali (una delle caratteristiche fondamentali del suono, il TIMBRO) fornisce un’esperienza altamente educativa e formativa per l’orecchio acustico e musicale del bambino.
Gli strumenti musicali si possono suddividere secondo la classificazione Hornbostel-Sachs in cinque famiglie, l’ultima delle quali aggiunta solo in seguito, secondo il metodo di produzione del suono:
- idiofoni: il suono è prodotto dalla vibrazione del corpo dello strumento stesso. In base al modo in cui lo strumento è messo in vibrazione, gli idiofoni si dividono in: idiofoni a percussione (triangolo, gong, xilofono, metallofono, marimba, vibrafono); idiofoni a concussione (piatti, nacchere); idiofoni a scuotimento (sonaglio, maracas); idiofoni a scorrimento (guiro, scetavajasse).
- membranofoni: il suono è prodotto dalle vibrazioni di membrane, percosse dalle mani o da appositi battenti (in questo caso chiamati tamburi), oppure fatte vibrare da colonne d’aria (in questo caso chiamati mirliton). Vi sono anche strumenti in cui alla membrana è fissata un’asta (tamburi a frizione) o ad una cordicella (tamburi a pizzico).
- cordofoni : il suono è emesso dalla vibrazione di una corda azionata tramite lo sfregamento di un arco (strumenti a corde strofinate), la percussione di un martelletto (strumenti a corde percosse), o pizzicando le corde di cui sono dotati (strumenti a corde pizzicate). I principali cordofoni sono: violino, pianoforte, clavicembalo, contrabbasso, viola, chitarra, mandolino, ecc…
- aerofoni : emettono un suono per mezzo di una colonna d’aria che vibra all’interno dello strumento. Negli aerofoni risonanti (come legni ed ottoni, tradizionalmente detti “fiati” nel loro complesso, ovvero flauti, clarinetti, trombe,ecc…), in cui l’aria è contenuta in una cavità dello strumento, e aerofoni liberi (come l’armonica a bocca), in cui l’aria si trova all’esterno.
- elettrofoni: il suono viene generato per mezzo di elettricità, o per induzione elettromagnetica. La famiglia è stata aggiunta successivamente alle prime quattro; racchiude quindi gli strumenti moderni che funzionano con l’elettricità: chitarra elettrica, tastiera elettronica, violino elettrico… ecc…
La classificazione degli strumenti musicali può avvenire anche secondo criteri diversi, per esempio differenziando le caratteristiche comuni, o le tecniche di utilizzo, o il campo di applicazione. Per questa ragione, per i nostri piccoli musicisti raggrupperemo gli strumenti musicali in base al loro utilizzo in quattro specie:
- strumenti a fiato : il suono è prodotto “soffiando” nello strumento musicale: tromba, clarinetto, oboe, ocarina, flauto, flauto di pan , sassofono, ecc…
- strumenti a tastiera: il suono è prodotto azionando i tasti dello strumento musicale: pianoforte, tastiera elettronica, organo, clavicembalo, ecc…
- strumenti a corde: il suono è prodotto dalle corde: chitarra, mandolino, chitarra elettrica, violino, arpa, contrabbasso, ecc.
- strumenti a percussione: il suono è prodotto dalla percussione, strofinamento o scuotimento dello strumento musicale: tamburi, legnetti, maracas, triangolo,ecc…
A questo punto possiamo fare ascoltare il timbro dei vari strumenti e proporre simpatici giochi musicali per indovinare e classificare gli strumenti musicali.
Qui di seguito trovate una simpatica traccia da far ascoltare ai bambini:
Inoltre possiamo iniziare con l’ascolto della voce degli strumenti musicali più famosi associati a melodie molto celebri :
il pianoforte – “per elisa” di Beethoven
il violino – “capriccio” di Paganini
la chitarra – “giochi proibiti”
la fisarmonica – “il volo del calabrone”
la tromba – “il silenzio” di N. Rosso
Successivamente aumentiamo le capacità di attenzione passando all’ascolto di strumenti più particolari: il violoncello, il clarinetto, il flauto di pan, l’arpa, il contrabbasso ecc, ecc …
Durante quest’esercizio possiamo mimare la postura che si assumerebbe se avessimo davvero lo strumento musicale fra le nostre braccia ; diventerà davvero un gioco divertente e già dal secondo appuntamento con la musica i bambini riusciranno a riconoscere in modo preciso e corretto la voce di ogni singolo strumento musicale.
Per chi ha la possibilità , vi consiglio di far vedere sulla LIM la musica fiabesca di Pierino ed il Lupo di Sergej Sergeevic Prokofiev, che aiuterà nel nostro viaggio di fantasia ed in particolare vi consiglio questa, raccontata da A. Branduardi… da vedere !
Prokofiev scrisse la fantasia musicale “Pierino e il lupo” con l’intenzione di rendere più accessibile la musica ai bambini e per questo musicò una favola scritta da lui stesso, il cui testo viene recitato da un narratore, mentre i personaggi vengono di volta in volta presentati insieme agli strumenti e ai temi musicali che li caratterizzano.
Così Pierino è rappresentato da un quartetto d’archi, l’uccellino Sasha da un flauto molto alto, Sonia l’anatra dall’oboe, il gatto Ivan da un clarinetto dal registro molto basso, il Nonno è il fagotto, il Lupo è rappresentato dai corni e gli spari dei cacciatori sono resi da timpani e grancassa.
Ad integrazione dell’attività musicale con i bambini più piccoli ho composto una piccola filastrocca musicale molto divertente: la sigla ufficiale della nostra orchestrina!!!
La trovate nel portale didattico “Musicastrocche, filastrocche a tema musicale per bambini”; qui sotto un breve estratto :
Filastrocca degli strumenti musicali
Si avvicina al nostro cospetto
con un suono dolce e furbetto
il simpatico Clarinetto!
Salutiamo la Fisarmonica
con la sua melodia malinconica
che si apre e chiude ironica.
Ecco che spalanca tutte le porte
sfidando in musica la sorte
il bel tocco di un bel Pianoforte!
E con l’archetto di un Violino
mandiamo sul tuo dolce visino
un tenero e dolce bacino!
Buon lavoro con la musica a scuola!
Dai uno sguardo ai >>>metodi digitali note a colori
Maestro Alessandro Di Millo